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Carceri, Fallisce la politica del governo Berlusconi

COMUNICATO STAMPA
RUBINATO (PD) SU CIRCOLARE BORRACCETTI: “PROVA DEL FALLIMENTO DELLA POLITICA SULLA SICUREZZA DI QUESTO GOVERNO”

“La circolare del procuratore capo Borraccetti, che si limita ad applicare la legge, suona come l’ennesima denuncia della grave situazione in cui versa la giustizia nel nostro Paese ed è la prova del fallimento anche della politica sulla sicurezza di un Governo che all’annuncio non fa seguire i fatti”. L’on. Simonetta Rubinato (Pd) interviene sulla polemica innestata dalla circolare del procuratore capo di Venezia. Essa richiama l’applicazione di una norma del codice di procedura penale, che prevede, in caso di arresto di un imputato per reati minori, che la polizia giudiziaria possa trattenerlo, per il breve tempo necessario a sottoporlo a giudizio direttissimo, nelle “camere di sicurezza” presso le Questure o le altre sedi delle forze di polizia e se questo non è possibile, che il giudice valuti se rimetterlo in libertà.

“E’ evidente – commenta la parlamentare del Pd – che l’iniziativa di Borraccetti è la logica conseguenza dell’insostenibile situazione di sovraffollamento in cui si trova il carcere di Venezia. La circolare è un richiamo alla politica e al Governo perché si assumano le proprie responsabilità, vista l’inerzia fino a qui dimostrata nell’affrontare questa emergenza. Ora il ministro dell’Interno Maroni dovrà dire come risolvere il problema evidenziato da Borraccetti”. Il problema del sovraffollamento delle carceri è stato più volte denunciato, anche dall’on. Rubinato. A gennaio il Governo, su proposta del ministro Alfano, ha dichiarato lo stato di emergenza annunciando un piano di interventi straordinari. “Ad oggi – ricorda l’on. Rubinato – non è stato investito un solo euro per costruire nuove carceri e non si sono neppure aperte quelle già costruite e ancora chiuse per carenza di personale. Nessuna misura alternativa è stata adottata da questo Governo. E mentre le nostre carceri rischiano di esplodere, assistiamo all’ennesimo scontro all’interno della maggioranza, tra i ministri Maroni e Alfano sul ddl che prevede in taluni casi la detenzione domiciliare”.

“Invece che chiedere l’invio di ispettori – conclude l’on. Simonetta Rubinato – la Lega farebbe bene a sollecitare il Governo di cui fa parte a fare immediatamente le cose necessarie ad affrontare questa drammatica situazione. Perché il sovraffollamento delle carceri è una questione che ha a che fare non solo con le condizioni in cui convivono agenti di polizia giudiziaria e detenuti (oltre il 50 per cento dei quali sono in attesa di giudizio), ma anche con la sicurezza dei cittadini”.

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