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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Un ragazzo come tutti gli altri? Non credo proprio!

Sulla stampa locale leggo un articolo che riguarda la barbara uccisione di una ragazza colpevole di essere incinta. A lasciarmi sconvolto non sono solo le modalità dell'omicidio, ma le parole dell'avvocato del ragazzo, il quale si è dichiarato colpevole della morte della sua ex fidanzata. Nell'articolo si legge: [il ragazzo ha] " raccolto una pietra da terra e ha colpito Irina alle spalle con tutta la forza che aveva. Poi si è accanito su di lei e l’ha finita soffocandola, preoccupandosi di nascondere il corpo sotto ramaglie e fogliame. Prima di andarsene le ha strappato la collana d’oro che portava al collo, ha venduto il gioiello a un “Compro oro” ed è andato a giocarsi i soldi ai videopoker. Il giorno dopo è andato a scuola come se niente fosse. Al termine dell’interrogatorio l’avvocato [cognome] ha chiesto al giudice di valutare la possibilità di cambiare la misura cautelare e di mandare il ragazzo agli arresti domiciliari".  "È u

Aumenta il numero dei detenuti nelle carceri italiane

Nelle carceri italiane i detenuti continuano ad aumentare: da 54.632 del 31/12/2016 a 55.713 di febbraio 2017.  Anche se questo dato è impressionante, bisogna evitare di farsi condizionare dall'idea che per diminuire i reclusi occorre depenalizzare certi reati, come quelli relativi a certi stupefacenti.  Piuttosto occorre avviare delle serie espulsioni per gli stranieri che commettono reati legati al traffico di stupefacenti e di armi.  Occorre rivedere anche certe norme che fanno sì che non pochi delinquenti utilizzino i figli minori come "scudo" per evitare l'espulsione.

Giovani spacciatori e carcere minorile

Premesso che considero disumano chi afferma che bisogna lasciare in mare le persone che cercano di arrivare in Italia a bordo di natanti di fortuna, ritengo che occorra mandare via dal nostro Paese gli stranieri che sono coinvolti nello spaccio di stupefacenti. Chi conosce la realtà degli " Istituti penali dei minorenni " sa che molti ragazzi lasciano la propria terra col deliberato proposito di venire da noi per delinquere: minori che nel giro di poche settimane dal loro sbarco in Sicilia si trovano già per strada a vendere droga e a incassare soldi che mai avrebbero visto nel loro villaggio di origine. Denaro che la criminalità utilizza per altri traffici illeciti e che i ragazzi - novelli spacciatori - sperperano per acquistare beni di lusso e per "pagarsi" la ragazzina italiana. L'arresto di questi ragazzi da parte delle Forze dell'Ordine e la conseguente esperienza della detenzione negli istituti penali non serve praticamente a null