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Visualizzazione dei post da 2017

Giovedì Santo, papa Francesco incontra i detenuti

Da Televideo rai PAPA: LAVANDA DEI PIEDI RICORDA AMORE DI GESU' "Il capo della Chiesa è Gesù, il Papa è la figura di Gesù e io vorrei fare quello che ha fatto lui.Il parroco lava i piedi ai fedeli, la situazione si ca- povolge:quello che sembra il più grande deve fare il lavoro di schiavo, ma per seminare amore".Così Francesco a propo- sito della lavanda dei piedi,effettuata a 12 detenuti, tra cui 3 donne e un i- slamico, nel carcere di Paliano (FR). "Questa cerimonia non è folclore, è un gesto per ricordare quello che ha fatto Gesù",dice Bergoglio. "Siamo tutti pec- catori, abbiamo limiti e difetti. Tutti sappiamo amare, ma non come Dio che ama senza guardare le conseguenze". Il Papa ha incontrato 2 reclusi in isolamento.

Un ragazzo come tutti gli altri? Non credo proprio!

Sulla stampa locale leggo un articolo che riguarda la barbara uccisione di una ragazza colpevole di essere incinta. A lasciarmi sconvolto non sono solo le modalità dell'omicidio, ma le parole dell'avvocato del ragazzo, il quale si è dichiarato colpevole della morte della sua ex fidanzata. Nell'articolo si legge: [il ragazzo ha] " raccolto una pietra da terra e ha colpito Irina alle spalle con tutta la forza che aveva. Poi si è accanito su di lei e l’ha finita soffocandola, preoccupandosi di nascondere il corpo sotto ramaglie e fogliame. Prima di andarsene le ha strappato la collana d’oro che portava al collo, ha venduto il gioiello a un “Compro oro” ed è andato a giocarsi i soldi ai videopoker. Il giorno dopo è andato a scuola come se niente fosse. Al termine dell’interrogatorio l’avvocato [cognome] ha chiesto al giudice di valutare la possibilità di cambiare la misura cautelare e di mandare il ragazzo agli arresti domiciliari".  "È u

Aumenta il numero dei detenuti nelle carceri italiane

Nelle carceri italiane i detenuti continuano ad aumentare: da 54.632 del 31/12/2016 a 55.713 di febbraio 2017.  Anche se questo dato è impressionante, bisogna evitare di farsi condizionare dall'idea che per diminuire i reclusi occorre depenalizzare certi reati, come quelli relativi a certi stupefacenti.  Piuttosto occorre avviare delle serie espulsioni per gli stranieri che commettono reati legati al traffico di stupefacenti e di armi.  Occorre rivedere anche certe norme che fanno sì che non pochi delinquenti utilizzino i figli minori come "scudo" per evitare l'espulsione.

Giovani spacciatori e carcere minorile

Premesso che considero disumano chi afferma che bisogna lasciare in mare le persone che cercano di arrivare in Italia a bordo di natanti di fortuna, ritengo che occorra mandare via dal nostro Paese gli stranieri che sono coinvolti nello spaccio di stupefacenti. Chi conosce la realtà degli " Istituti penali dei minorenni " sa che molti ragazzi lasciano la propria terra col deliberato proposito di venire da noi per delinquere: minori che nel giro di poche settimane dal loro sbarco in Sicilia si trovano già per strada a vendere droga e a incassare soldi che mai avrebbero visto nel loro villaggio di origine. Denaro che la criminalità utilizza per altri traffici illeciti e che i ragazzi - novelli spacciatori - sperperano per acquistare beni di lusso e per "pagarsi" la ragazzina italiana. L'arresto di questi ragazzi da parte delle Forze dell'Ordine e la conseguente esperienza della detenzione negli istituti penali non serve praticamente a null