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Visualizzazione dei post da 2013

Vivere la legalità

VILLORBA - Domenica 17 novembre all’ incontro sul carcere minorile  svoltosi a Villorba, Rosa Passarelli (rappresentante del Sindacato Autonomo della Polizia) ha spiegato ai ragazzi e a qualche genitore l’importanza della legalità, una costante della nostra vita che deve essere trasmessa prima di tutto in famiglia. Rosa inizia subito con un appello ai giovani: “Siete voi che portate a casa il messaggio agli adulti, c’è bisogno di un messaggio positivo”. E ancora: “ Siate forti del vostro credo  e della vostra fede, non dovete aver paura di chi è diverso e di esprimere quello in cui credete. [...] Non dobbiamo vergognarci delle nostre origini, anzi, sarebbe costruttivo confrontarci con le culture diverse dalla nostra, oggi c’è molto bisogno di confronto”. A Treviso sono presenti due istituti penitenziari, il carcere maschile per gli adulti e quello minorile, unico istituto per il Triveneto: in entrambi si respira una multiculturalità tra gli ospiti che deve essere quotidianament

Rosa Passarelli, Impariamo ad ascoltare i nostri ragazzi

Liberi reclusi ci sentiamo in molti, in questa società che lascia poco spazio a noi stessi, perché abbiamo dimenticato di ascoltare il nostro Io. Se lo ascoltassimo, impareremmo che apparire vincente ad ogni costo non soddisfa la serenità interiore e sociale, raggiungibile soltanto con la consapevolezza che la diversità è il punto di forza per vivere in armonia; capiremmo che abbiamo perso di vista i reali bisogni dell’essere umano, non curandoli fin dall’infanzia e sentendoci inevitabilmente soli ed indifesi, in un mondo che cambia velocemente. Queste e molte altre riflessioni, hanno suscitato in me le pagine del libro di Carlo Silvano, che, attraverso le storie dei ragazzi-detenuti e le testimonianze degli specialisti che operano per loro, mi hanno fatto ripercorrere il viaggio dei miei ultimi 25 anni. Durante questo periodo ho raccolto le storie di ragazzi stranieri e italiani, cresciuti in fretta e male, col peso sulle spalle di una pubertà che non è stata affatto facile, d

Carcere e famiglie

Treviso - Oggi sulla stampa locale si riporta la notizia di un detenuto condannato a quindici anni per aver tentato di uccidere la moglie. Anche nel carcere di Treviso i detenuti segnati da violenza familiare grave sono presenti in maniera considerevole e, purtroppo, sono in aumento.  Cosa spinge - bisogna chiedersi - un giovane marito, con una vita professionale riuscita e con una solida immagine sociale a commettere un gesto del genere?  Quando quest'uomo aveva un problema con la moglie trovava un amico con cui potersi confidare?  Sono interrogativi, questi, che bisogna porsi anche se è molto più semplice esprimere giudizi e condanne, per poi "buttare via la chiave".  

Liberi reclusi, la testimonianza di una lettrice

Falzè di Trevignano - Sono mamma di due figli: uno già adulto - se si può chiamarlo così - di 23 anni, e un ragazzino di 11 anni. Grazie ad un incontro organizzato dalla mia parrocchia sul tema del carcere, ho conosciuto Carlo Silvano ed il suo libro " Liberi reclusi. Storie di minori detenuti ", che ho letto ben due volte.  Ho partecipato all’incontro organizzato in parrocchia conscia che esiste una realtà così vicina a noi geograficamente, ma molto lontana dai nostri pensieri. Onestamente non ho mai avuto modo di pensarci: " non mi tocca e allora non mi riguarda ", questo mi veniva da dire. Dopo aver letto tutte le testimonianze raccolte da Carlo Silvano, mi sono chiesta: sto educando bene i miei figli? Tra le molte storie ho cercato di captare le motivazioni che hanno spinto i ragazzi a delinquere. Ma è solo colpa dei genitori? E dove non arrivano i genitori, chi può intervenire e, soprattutto, quando? Un'attenta analisi dei segnali che mandano i nostri gio

Sara Fornera, Liberi reclusi

Liberi reclusi. Storie di minori detenuti Scritto da: Sara Fornera Il libro di  Carlo Silvano  "| Liberi reclusi. Storie di minori detenuti. " fa profondamente riflettere su quello che purtroppo il nostro carcere non sa offrire al ragazzo detenuto minorenne che sbaglia: una reale, concreta possibilità di recupero umano e sociale. Si dice che la pena debba tendere alla rieducazione e risocializzazione ma ritengo che questo sia solo un'utopia. La realtà e diversa. Le nostre carceri sono sovraffollate, prive di materiali e risorse di prima necessita'. Com'e' quindi possibile che in un tale contesto il minorenne detenuto compia un percorso di crescita, consapevolezza e rispetto delle regole della società in cui vive? Carlo Silvano  ha conseguito la laurea in sociologia all'Università degli Studi di Napoli Federico II. E' scrittore e consulente editoriale. Ha scritto e pubblicato diversi libri che riguardano il carcere, il mobbing e la masso

Arcade (Treviso), incontro sul carcere

ARCADE - Si è concluso circa un'ora fa l'incontro dedicato alla realtà della detenzione a Treviso, promosso ed organizzato dalla Fondazione "Corazzin" presso l'oratorio di Arcade (Treviso). Dopo una presentazione a cura di Luca Zanini , ha preso prima la parola Giovanni Borsato che ha descritto la situazione carceraria in Italia, e poi Carlo Silvano che ha parlato dell' Istituto penale per i minorenni del Triveneto e del carcere di Treviso. Il pubblico si è mostrato sensibile e attento, e diversi presenti sono intervenuti con domande e riflessioni.

Telecittà, La realtà dell'Ipm del Triveneto

Martedì 30 aprile su Telecittà è andata in onda la trasmissione "Caro libro ti racconto". Ho avuto modo di descrivere la realtà dell'Istituto penale per i minorenni del Triveneto e quella del sovraffollamento del carcere di Treviso; nel corso della trasmissione - condotta da Alice Ferretti - si è parlato anche del mercato criminale deg li stupefacenti, e altro ancora. Con me in studio Armando Fiscon e Marco Serri. La trasmissione dura circa un'ora e chi vuole può visionarla cliccando sul lunk che segue  https://www.youtube.com/watch?v=hQ67Mw4HD8M

Con don Pietro Zardo a Loreggia (Padova)

LOREGGIA (Padova) - Il tema delle carceri è da diverso tempo argomento di discussione sui giornali per il problema del sovraffollamento: in edifici costruiti per circa 46.000 detenuti sono stipati circa 66.000 persone: un metro quadrato ciascuno con i disagi che questo comporta, e non degni di una persona. Per questo motivo la Corte europea per i Diritti dell’uomo ha condannato l’Italia. Sapevamo che don Pietro Zardo , un prete di Loreggia, lavora nel carcere di Santa Bona di Treviso e che la sua esperienza era stata raccolta in un libro, con la collaborazione dello scrittore Carlo Silvano , intitolato: “ Condannati a vivere. La quotidianità dei detenuti del carcere di Treviso raccontata dal suo cappellano ”. Ci è parso pertanto opportuno organizzare nella parrocchia di Loreggia un incontro per conoscere questa esperienza. Lo scorso 22 marzo a Loreggia era presente anche Carlo Silvano, autore anche del libretto “ Liberi reclusi, storie di minori detenuti ”. Carlo Silvano ha in

Ferrara, tutti in piazza per Federico

Questa sera alle ore 18 sarò spiritualmente a Ferrara per partecipare all'incontro in piazza in memoria di Federico Aldrovandi. Spero anche che il Prefetto, il Questore e i poliziotti di Ferrara partecipino, in divisa, a questa manifestazione per ricordare degnamente un ragazzo vittima di persone condannate dalla Giustizia italiana.  Inoltre, spero vivamente che gli agenti iscritti al sindacato di Polizia Coisp si dissocino dai loro colleghi che hanno manifestato nei giorni scorsi nella piazza del municipio di Ferrara, e provvedano quanto prima a disdire la propria adesione a questo sindacato. Ritengo, infine, molto significativo l'atto di solidarietà verificatosi l'altro giorno nell'Aula di Montecitorio: tutti i parlamentari in piedi per essere accanto a Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi. 

Papa Francesco tra i reclusi del carcere minorile

Il 28 marzo, Giovedì Santo - si legge in un comunicato della sala stampa della Santa Sede - il Santo Padre Francesco celebrerà al mattino nella Basilica di San Pietro la Messa Crismale, e al pomeriggio si recherà all'Istituto penale per Minori di Casal del Marmo per la celebrazione della 'Messa nella Cena del Signore', alle ore 17.30 . E' una notizia molto positiva perché dimostra la volontà del neo Pontefice di stare accanto a dei ragazzi, che hanno commesso anche dei gravi reati, e di compiere un gesto che certamente li porterà a riflettere sui valori evangelici e sui valori della nostra carta costituzionale.  Papa Francesco I già era stato, in passato, al carcere minorile di Casal di Marmo, quando nel 2007 vi celebrò una messa.

Loreggia, incontro sul carcere

Venerdì 22 marzo p.v., alle ore 20.30, sarò nei locali della parrocchia di Loreggia (Padova) per un incontro sul carcere di Treviso.

Carcere, don Marco Di Benedetto e la figura del volontario

Le carceri italiane stanno scoppiando e di certo il futuro Parlamento avrà altre priorità da affrontare (come tasse, lavoro, istruzione, sanità, ecc.), piuttosto che preoccuparsi sia delle condizioni dei detenuti, in molti casi disumane, che dei disagi di quanti, a vario titolo, lavorano nelle case circondariali. Se per il futuro non si prevedono importanti cambiamenti nella politica carceraria, ed è necessario comunque garantire la certezza della pena insieme al recupero della persona detenuta, occorre allora anche ripensare ad un miglioramento della presenza dei volontari nelle varie realtà carcerarie. Personalmente condivido l'azione di volontariato che don Marco Di Benedetto sta perseguendo nel carcere di Rebibbia: intervenendo ad un recente incontro sulla realtà carceraria svoltosi presso la libreria delle Paoline a Treviso, don Marco ha sostenuto che il volontario non deve recarsi in carcere per garantire i diritti del detenuto, ma per permettergli di esercitare un diritto

Libreria delle Paoline in piazza Duomo a Treviso

Treviso - Venerdì 15 febbraio 2013, ore 18.00, parlerò del carcere minorile con don Giorgio Saccon alla libreria delle Paoline in piazza Duomo a Treviso. Sono previsti anche interventi a cura di don Pietro Zardo ( cappellano al carcere di Treviso ) e don Marco Di Benedetto ( volontario al carcere di Rebibbia ). Ingresso libero e gratuito. Nel corso della serata sarà presentato il volume " Liberi reclusi. Storie di minori detenuti " giunto alla terza edizione e arricchito con una prefazione scritta da Simonetta Rubinato ( deputato a Montecitorio e sindaco al Comune di Roncade ), ed un'intervista alla psicologa Rita Giannetti ( presidente di "Telefono rosa" - Treviso ).

Treviso, libreria delle Paoline

  TREVISO - Da oggi il volume " Condannati a vivere ", a firma di don Pietro Zardo e pubblicato da Ogm editore, è disponibile anche presso la libreria delle Paoline in piazza Duomo a Treviso.

Carcere di Treviso, Simonetta Rubinato partecipa alla Messa con i detenuti

Forti emozioni in questo Natale: ho partecipato alla santa messa celebrata di prima mattina dal Vescovo di Treviso, mons. Gardin con don Pietro Zardo nella cappella del carcere di Santa Bona. Nell'’omelia mons. Gardin ha parlato di emozione ed imbarazzo a parlare a chi è detenuto in questo periodo, del male fatto e di cui dobbiamo assumerci la responsabilità, di desiderio di bene da far prevalere e di libertà interiore da conquistare per ciascuno di noi. Durante la pace ho stretto le mani di alcuni di questi uomini e ci siamo "guardati" negli occhi... Alla fine un detenuto ha svolto una riflessione invocando che Gesù rinasca di nuovo, che la Chiesa si liberi dei paramenti e sia più vicina agli uomini, commuovendosi mentre ringraziava l’'amico don Pietro per la vicinanza costante. Ho saputo poi che è stato condannato per un reato di sangue gravissimo, l'’uccisione della figlia. Un altro, più giovane, è scoppiato a piangere alla fine della messa come un