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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012
Tra qualche settimana sarà stampata la terza edizione del libro " Liberi reclusi. Storie di minori detenuti ". Tra le storie che ho riportato in questo volume c'è anche quella di un ragazzo che ha commesso un omicidio: è una storia dolorosa, e la vittima che porterà sempre dentro di sé questa violenza subita, è il figlio dell'uomo assassinato. Io credo che lo Stato e tutte le espressioni della cosiddetta società civile debbano avere una predilezione particolare per i familiari delle vittime, che, purtroppo, in molti casi sono abbandonati a se stessi.

Che cos'è la prescrizione?

Attraverso questo blog intendo avviare un dibattito attorno all'istituto giuridico della prescrizione. Il primo a parlare è l'avvocato Agostino La Rana  del foro di Napoli. La Rana è cassazionista, autore di diverse pubblicazioni nonché fondatore dell'Associazione antiusura e antiestorsioni ARPA e vicepresidente dell'Associazione culturale "Nizza italiana". La prescrizione è l’estinzione di un diritto causata dal fatto che è trascorso del tempo (troppo) da quando il titolare di quel diritto poteva esercitarlo, in base a un determinato termine fissato dalla legge. La prescrizione riguarda sia il diritto civile che quello penale; nel primo caso, essa si riferisce a un (diritto di) credito, nel secondo caso al diritto dello Stato di punire l’autore (o presunto tale) di un reato. Se nell’ambito civile la prescrizione non ha mai dato luogo a particolari controversie e o dibattiti (perché, in fondo, si riferisce a un rapporto tra due privati, uno creditore e l

La situazione carceraria italiana

TREVISO - All'hotel Ca' del Galletto si è svolto - nella serata di venerdì 5 ottobre - un incontro pubblico dedicato alla situazione carceraria italiana. L'evento è stato promosso ed organizzato dall'europarlamentare Andrea Zanoni (Italia dei Valori). Molto significativa è stata la testimonianza di don Marco Di Benedetto, volontario al carcere di Rebibbia, ed interessante pure l'intervento di Giovanni Borsato. Nel mio intervento ho avuto modo di descrivere sia l'Istituto penale dei minorenni del Triveneto che il carcere di Treviso; mi sono soffermato, in particolare, sul sovraffollamento e, citando alcuni volumi e riviste, ho parlato delle violenze commesse da agenti su detenuti. La vita in carcere è dura per tutti: per i poliziotti e per i detenuti, ma certe violenze non si possono mai giustificare, anche se a subirle sono criminali che hanno commesso terribili delitti.