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Visualizzazione dei post da 2010

Storie di minori detenuti

La mattina del 17 aprile 2010 varcai per la prima volta l'ingresso dell'“Istituto penale per i minorenni” ( 1 ) di Treviso: ad attendermi, nel suo ufficio, il direttore Alfonso Paggiarino, che da dietro alla sua scrivania, maneggiando un certo numero di lettere con tanto di timbri e firme, mi comunicò che i suoi superiori con sede a Venezia, così come quelli del Ministero di Grazia e Giustizia a Roma, avevano rilasciato tutte le autorizzazioni necessarie a consentirmi di intervistare – al fine di pubblicare un libro – sia i responsabili e gli operatori dell'Ipm, che i detenuti minori. Ma perché questo libro? Perché mi trovavo nell'ufficio del direttore dell'Ipm? Avevo conosciuto il dott. Paggiarino due mesi prima nella parrocchia di “San Giorgio martire” a Quinto di Treviso, in occasione della presentazione del libro “Condannati a vivere”, che avevo pubblicato insieme al cappellano del carcere maggiore don Pietro Zardo; nel corso del dibattito tra il pubblico e i r...

DON PIETRO ZARDO A SAN FIOR

VENERDì 14 GENNAIO 2011, ALLE ORE 20.30, PRESSO I LOCALI DELLA SALA POLIFUNZIONALE DEL MUNICIPIO DI SAN FIOR IN PIAZZA MARCONI 2 AVRA' LUOGO UN INCONTRO PUBBLICO SULLA REALTà DEL CARCERE DI TREVISO. https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8zApmza5jZRgVCXQxqjiV2w7WOMMCZVFcmIERPl0E3a_os_IwNL_mS0RJWKY6VEkWIgSWdK1MT9BZQg67X2SkKfFiFaribSknNyotAE64nv8cTbXl0QTsBaVUouKLo-SRqZ9Fo88-epM/s1600/copertina+don+Zardo[1].jpg INTERVERRANNO IL SINDACO GASTONE MARTOREL, CARLO SILVANO (CO-AUTORE DEL LIBRO "CONDANNATI A VIVERE") E DON PIETRO ZARDO (CAPPELLANO DELLA CASA CIRCONDARIALE DI TREVISO). CONCLUDERA' DON CLAUDIO CARNIEL, PARROCO DI SAN FIOR. LA MANIFESTAZIONE E' STATA PROMOSSA DALL'ASSESSORATO ALLA CULTURA E ALLE POLITICHE GIOVANILI. INFO: TEL. 0438 76556
MASERADA - Circa cinquanta persone hanno partecipato all'incontro sul carcere di Treviso promosso dall'Amministrazione comunale e dalla Caritas interparrocchiale. La sindaco Floriana Casellato ha aperto i lavoro leggendo e commentando diversi passi del libro " Condannati a vivere ", soffermandosi su diversi punti con delle approfondite considerazioni. In particolare, la Casellato ha parlato del difficile ruolo che le amministrazioni locali sono chiamate a svolgere per sostenere quanti si lasciano il carcere alle spalle. La Casellato ha concluso il suo intervento citando don Franco Marton che nel libro parla del ruolo che i cristiani devono assumere di fronte alla realtà della detenzione. Dopo il mio intervento hanno preso la parola don Pietro Zardo e l' ispettore Mauro Scipioni , vicecomandante della polizia penitenziaria, quest'ultimo ha sostituito il direttore del carcere Francesco Massimo, impossibilitato a partecipare. Tra il pubblico, insieme all' ...

Maserada, incontro sul carcere

Il Comune di Maserada e la Caritas interparrocchiale di Candelù, Varago e Maserada, hanno promosso un incontro su: IL CARCERE DI TREVISO: ALBERGO O LUOGO DI PENA? Mercoledì 15 dicembre 2010 ore 20.45 presso il Palazzo delle attività ricreative (dietro il Municipio di Maserada) “ Entriamo a conoscere gli spazi e la quotidianità del carcere di Treviso con uno sguardo ampio su una realtà complessa, con la voglia di sollecitare una riflessione ed un confronto ”. interverranno: Floriana CASELLATO , sindaco di Maserada sul Piave Francesco MASSIMO , direttore del Carcere di S. Bona Don Pietro ZARDO , cappellano del carcere di S. Bona Carlo SILVANO , coautore del volume “Condannati a vivere” Concluderanno: don Mirco MORO , parroco di Maserada e Andrea Fiorotto , referente Caritas Interparrocchiale di Candelù, Maserada, Varago La Caritas Diocesana, in collaborazione con don Pietro Zardo, è a disposizione per incontri sul tema con la possibilità di proiettare il documentario “Vivere il carcere”...

Carcere di Treviso, nuovi detenuti

Anche nella Marca trevigiana aumentano i crimini legati all'alcoolismo e al gioco, nonché quelli commessi da stranieri. Ad affermarlo il cappellano del carcere di Treviso, don Pietro Zardo, che recentemente ha descritto il problema del sovraffollamento del penitenziario cittadino durante un incontro pubblico in una parrocchia della diocesi. Ci troviamo a gestire le solite emergenze sociali: soggetti che sperperano il proprio denaro alla ricerca di facili guadagni rovinando se stessi e le proprie famiglie, e in questo contesto lo Stato – con la gestione delle lotterie – ha le sue responsabilità. Ma ciò che ora mi preme sottolineare sono i reati commessi da stranieri: è facile per certi nostri politici farne tutta un'erba un fascio e invocare che scontino la pena nelle carceri dei Paesi di origine. E' vero che ci sono persone che vengono in Italia col deliberato proposito di svolgere attività criminose, ma è anche vero che molti stranieri si trovano a decidere tra una morte c...
All'incontro svoltosi nella libreria Zanetti e poi in occasione della presentazione del libro "Condannati a vivere" nella parrocchia di Guarda di Montebelluna, ho avuto la possibilità di conoscere il dott. Giuseppe Chemello, il quale mi ha scritto il commento che segue : [...] Mi congratulo con lei per il forte impegno nel far conoscere la realtà del carcere, realtà misconosciuta da molti e ricordata solo nei momenti negativi; ho apprezzato la sua presentazione in libreria Zanetti quando ha aperto le considerazioni ricordando che, nel parlare del pianeta carcere, basta sbagliare una virgola e si viene immediatamente relegati da una parte o dall'altra su posizioni ideologiche. Mai come in queste situazioni/realtà istituzionali molto complesse è facile ricercare soluzioni veloci e semplici; è ciò che desidera il senso comune, il cittadino poco informato e spesso preda di strumentalizzazioni politiche ed ideologiche sia da una parte che dall'altra. La esperienza dir...

Guarda di Montebelluna

Da Michela Forner - conosciuta all'incontro svoltosi nella parrocchia di Guarda di Montebelluna - ricevo il commento che segue : [...] ritengo siano utili incontri di questo tipo per sensibilizzare le persone su problematiche spesso ignorate, sia volontariamente che non. Quelli da voi proposti sono problemi secolari e trovano animi sensibili in un ambiente salesiano come il nostro dove vive in noi lo spirito di Don Bosco, il santo dei giovani, che con il suo "sistema preventivo" arriva proprio al cuore di disagi come le carceri, dove lui stesso è stato. E dove cercava proprio di evitare l'inoperosità dei ragazzi appunto "prevenendo". Ci si chiede però cosa fare di fronte alle molte problematiche del mondo d'oggi. Come sensibilizzare i giovani. Di certo un punto di partenza è quello che state facendo stando molto attenti però che non diventi buonismo (come giustamente avete sottolineato) e che non diventi una riunione fine a se stessa senza che nessuno ...
Una dozzina le persone che ieri a Pero di Breda di Piave hanno partecipato all'incontro con don Pietro Zardo sulla realtà del carcere. L'esiguo numero di partecipanti ha permesso, in compenso, di sviluppare un ottimo dibattito. Praticamente tutti hanno avuto la possibilità di fare considerazioni e riflessioni. I presenti, in particolare, sono stati colpiti dalle condizioni in cui versano i detenuti, molti dei quali oziano tutto il giorno perché non sono coinvolti in progetti lavorativi o di studio. Nei miei interventi ho avuto modo di accennare alla situazione dell'Istituto penale dei minorenni, conosciuto anche come "carcere minorile". Un signore anziano ha sostenuto la necessità di "rispedire" al Paese di origine i criminali stranieri: è un modo semplicistico, a mio avviso, di affrontare i problemi perché non si tiene conto che molti stranieri - come tanti africani - scappano dai propri villaggi in fiamme a causa di guerre locali, oppure per sfuggire a...
Questa sera nella parrocchia di Guarda a Montebelluna c'erano tante persone - soprattutto giovani legati alle suore salesiane e al parroco don Domenico Pellizzer - per la conferenza di don Pietro Zardo sulla realtà del carcere di Treviso. Tre i relatori l'avv. Maria Bortoletto e il dott. Giovanni Borsato. Numerosi gli interventi qualificati di insegnanti, medici e di una giovane che ha conseguito la laurea con una tesi sul carcere di Padova. Nel suo intervento l'ex sindaco di Montebelluna Laura Puppato e attuale consigliere regionale, ha parlato delle grosse difficoltà finanziarie della Regione Veneto e dell'incapacità delle forze politiche di individuare e gestire le priorità amministrative.

Condannati a vivere, presentazione a Pero di Breda di Piave

Venerdì 19 novembre, alle ore 20.30, nella parrocchia di San Giuseppe a PERO , nel comune di Breda di Piave, in via della Vittoria 2 (tel. 0422 90855), avrà luogo una presentazione del libro di don Pietro Zardo intitolato "Condannati a vivere". L'iniziativa è stata promossa grazie alla disponibilità del parroco don Renato Comin.

Don Pietro Zardo a Guarda di Montebelluna

Informo che venerdì 12 novembre 2010, alle ore 20.30, con don Pietro Zardo e l'avv. Maria Bortoletto, sarò nella parrocchia di Guarda di Montebelluna in via Risorgimento 111, per parlare della realtà del carcere di Treviso. L'incontro è aperto a tutti e ai presenti sarà consegnato un libro-omaggio delle Edizioni del noce di Camposampiero. Le copie-omaggio sono limitate al numero di quaranta. E' previsto un intervento del consigliere regionale Laura Puppato, già sindaco di Montebelluna. ( nella foto don Pietro con don Domenico ) La serata terminerà con un dibattito tra i relatori e il pubblico e con una riflessione del parroco don Domenico Pellizzer.

Don Pietro Zardo alla libreria Zanetti

Montebelluna - E' stato molto proficuo il dibattito sviluppatosi tra i relatori e il pubblico presente alla libreria Zanetti per la presentazione del libro di don Pietro Zardo intitolato "Condannati a vivere". [ Don Pietro Zardo e Danilo Zanetti: per un breve periodo hanno studiato insieme in Seminario ] Tra i presenti anche lo scrittore Arrigo Petacco che più volte è intervenuto per manifestare il proprio pensiero. [ Nella foto l'avv. Maria Bortoletto e, alla sua sx (seduto), lo scrittore Arrigo Petacco ] Dopo il saluto di Danilo Zanetti (libraio, editore e presidente dell'Associazione editori del Veneto), sono intervenuto per descrivere la realtà del carcere. Dopo di me ha parlato l'avv. Maria Bortoletto (è stata lei a promuovere e ad organizzare la serata) e poi don Pietro Zardo. [ Il pubblico presente in libreria ]

Uno sguardo dentro. Storie sul carcere

Treviso – Tante persone, soprattutto giovani, hanno assistito venerdì 8 ottobre, nella sala del cinema Aurora, alla proiezione di un documentario dedicato alla dura e inumana condizione delle carceri in Argentina. Interessante pure il lungo intervento del relatore, il giornalista Luca Cardinalini , che però ha penalizzato lo sviluppo del dibattito col pubblico. A proporre il documentario un gruppo di ragazzi che nel 2009 hanno istituito un nuovo e interessante soggetto culturale nella città di Treviso. Un gruppo che, insieme a don Pietro Zardo , ho conosciuto all'inizio del mese di ottobre nel corso di una riunione svoltasi nei locali della parrocchia dell'Immacolata a Treviso. Dopo la visione del documentario ho posto alcune domande ad uno dei ragazzi – Enrico Silvano – che ha presentato la serata. [ il pubblico presente nella sala del cinema Aurora a Treviso ] Enrico, mi puoi brevemente parlare della tua associazione ? La nostra associazione si chiama “Cineforum labirinto” ...

Cineforum Labirinto di Treviso

Allego la locandina di due importanti incontri riguardanti la realtà della detenzione. Si tratta di una manifestazione promossa dall'associazione " Cineforum Labirinto di Treviso ".

Morte sospetta, è accaduto in un carcere francese

Ho letto un articolo apparso su " Il Corriere della Sera " relativo alla morte di un giovane italiano in un carcere francese, e sono rimasto perplesso perché ci sono diversi e inquietanti interrogativi su questo decesso. Interrogativi a cui le autorità francesi non danno alcuna risposta. Invito a leggere l'articolo di cui indico il link, e se fosse vero - così come ipotizza la mamma del giovane italiano - che la morte di questo detenuto è avvennuta dopo una violenza, allora penso che come italiani dobbiamo farci "sentire". E un modo per chiedere verità e giustizia su questa morte può essere quello di boicottare i prodotti francesi e di evitare di andare in Francia a trascorrere le vacanze. La Francia si gloria di essere il Paese della Libertà, della Fratellanza e dell'Uguaglianza, ma sarà verò? http://www.corriere.it/cronache/10_agosto_31/franceschi-madre-mio-figlio-picchiato_9d59ac02-b4f1-11df-8e04-00144f02aabe.shtml

Don Pietro Zardo a Montebelluna

Venerdì 15 ottobre 2010, ore 20.30, il libro " Condannati a vivere. La quotidianità dei detenuti del carcere di Treviso raccontata dal suo cappellano ", di don Pietro Zardo , sarà presentato presso la libreria di Danilo Zanetti a Montebelluna. Tra i relatori l'avv. Maria Bortoletto .

Nuove storie

Di nuovo all'Istituto penale dei minorenni di Treviso: ho incontrato e intervistato un ragazzo che pochi mesi fa ha ucciso un venticinquenne e padre di un bambino. Mi ha colpito poi la storia di un kossovaro scappato dalla guerra nella ex Jugoslavia quando aveva solo tre mesi: ogni tanto ritorna nel suo Paese di origine, dove ci sono ancora le macerie di case distrutti e parenti che non riescono e non possono dimenticare gli orrori visti e vissuti. Lui ha perso un cugino, il nonno e altri parenti proprio a causa della guerra civile. Col medico dell'Ipm, infine, ho avuto un colloquio sulla situazione sanitaria dell'Istituto, sulle patologie più frequenti e sui casi di autolesionismo e tentati suicidi. Ritornerò domani all'Ipm per ascoltare... nuove storie.

All'IPM di Treviso

Questa mattina sono stato all' Istituto penale dei minorenni di Treviso dove ho incontrato e intervistato quattro ragazzi: tre del Marocco ed uno della Romania. Sono ragazzi che hanno molto in comune, come una famiglia "difficile" alle spalle e la ricerca del denaro facile. Sono adolescenti che arrivano in Italia sperando di trovare subito una sistemazione abitativa e lavorativa e, invece, si ritrovano facilmente nella rete della malavita. Uno di loro mi raccontava del denaro che con molta facilita si può ottenere per chi entra nel mondo della droga. "Una volta - mi ha raccontato questo ragazzo che sta all'Ipm dal 12 aprile con l'accusa di aver rubato una bottiglia di alcool -, sono stato avvicinato da un conoscente di mio padre che mi ha portato in giro su un'auto di grossa cilindrata. Ad un certo punto mi ha chiesto se mi interessava intascare cinquemila euro: bastava che fossi salito in treno a Verona con un chilo di cocaina e scendere a Milano... e qu...

La scuola all'Istituto penale per i minorenni

TREVISO - Ieri, a palazzo Bomben, si è svolta una tavola rotonda sull'utilità e la pratica del recupero all'Istituto penale dei minorenni. Tante le persone presenti in sala, soprattutto giovani, e come relatori sono intervenuti il prof. Paolo Lucchi (dirigente scolastico al CTP 2 di Treviso), il prof. Roberto Franzin (docente di materie letterarie all'IPM), il prof. Renzo Trevisin (coordinatore delle attività scolastiche dell'IPM), il dr. Alfonso Paggiarino (direttore dell'IPM), l' Mauro Michielon (assessore al Comune di Treviso) e frate Gianfranco Agostino Gardin (Vescovo di Treviso). La serata è stata condotta da Domenico Basso (direttore di Antenna 3). Il prof. Trevisin ha presentato le attività scolastiche, mentre il prof. Franzin ha proposto un video realizzato all'interno dell'IPM con i giovani detenuti. Il direttore Paggiarino, invece, ha colto l'occasione per sottolineare l'esigenza di avere una struttura adeguata alle esigenze rieducativ...

Pene più severe per gli stupratori

Anche oggi l'ennesimo caso di violenza sessuale: a compierlo un magrebino nei confronti di una ragazzina. Come dice don Pietro Zardo, ci sono tanti nordafricani che vengono nel nostro Paese senza un progetto chiaro, quasi alla ventura, e poi li troviamo a spacciare e a commettere violenze. E' vero che la vita in carcere è dura e, spesso, anche disumana, ma nei confronti di questi soggetti le pene vanno inasprite, e chi commette queste violenze deve anche risarcire - lavorando - le proprie vittime.

Don Pietro Zardo a Tombolo

TOMBOLO - Venerdì 14 maggio la comunità parrocchiale ha accolto don Pietro Zardo che ha parlato della realtà del carcere di Treviso e ha presentato il libro " Condannati a vivere ". Dopo il saluto del parroco don Bruno Cavarzan ed una mia breve introduzione al tema della detenzione, don Pietro ha parlato davanti a più di duecento persone, molte delle quali lo hanno conosciuto e stimato nel corso del suo ministero di cappellano a Tombolo (1986-1996). Numerosi gli interventi e le riflessioni delle persone presenti in chiesa e non è mancata la testimonianza di una donna che ha avuto il marito in carcere: un'esperienza molto dolorosa sotto tutti gli aspetti. Interessante anche l'intervento di una giovane che svolge attività di volontariato presso l'Istituto penale dei minorenni di Treviso. La serata si è poi conclusa con un momento conviviale.

Carceri, Fallisce la politica del governo Berlusconi

COMUNICATO STAMPA RUBINATO (PD) SU CIRCOLARE BORRACCETTI: “PROVA DEL FALLIMENTO DELLA POLITICA SULLA SICUREZZA DI QUESTO GOVERNO” “La circolare del procuratore capo Borraccetti, che si limita ad applicare la legge, suona come l’ennesima denuncia della grave situazione in cui versa la giustizia nel nostro Paese ed è la prova del fallimento anche della politica sulla sicurezza di un Governo che all’annuncio non fa seguire i fatti”. L’on. Simonetta Rubinato (Pd) interviene sulla polemica innestata dalla circolare del procuratore capo di Venezia. Essa richiama l’applicazione di una norma del codice di procedura penale, che prevede, in caso di arresto di un imputato per reati minori, che la polizia giudiziaria possa trattenerlo, per il breve tempo necessario a sottoporlo a giudizio direttissimo, nelle “camere di sicurezza” presso le Questure o le altre sedi delle forze di polizia e se questo non è possibile, che il giudice valuti se rimetterlo in libertà. “E’ evidente – commenta la parlamen...

Librerie Lovat e Zanetti

Informo che il volume "Condannati a vivere" di don Pietro Zardo è disponibile anche presso: Libreria Lovat - Centro Biblioteche in via Newton 13 a Villorba (tel. 0422 92697 e 0422 920039); Libreria Zanetti SRL - piazza Oberkochen, 27 a Montebelluna (tel e fax 0423609608 www.libreriazanetti.it).

L'on. Simonetta Rubinato a Carbonera

[ il pubblico presente in aula ] Carbonera - E' stato promosso dalla Caritas interparrocchiale di Carbonera, Pezzan e San Giacomo, un incontro dedicato al carcere e al libro di don Pietro Zardo intitolato " Condannati a vivere. La quotidianità dei detenuti del carcere di Treviso raccontata dal suo cappellano ". [ il tavolo dei relatori ] Il volume di don Zardo si divide in due parti: nella prima c'è una sua lunga intervista in cui si mette in evidenza tutta la problematicità dei carcerati, nella seconda parte, invece, si propongono una serie di riflessioni scritte da giuristi, sacerdoti, liberi professionisti, parenti di ex detenuti, ecc., che hanno letto l'intervista a don Zardo. [ don Franco Marton e il dr. Giovanni Borsato ] Dopo il saluto del signor Giorgio Trevisan (Caritas di Carbonera), la serata di presentazione del libro è stata moderata dal dr. Carlo Silvano e ha visto la partecipazione di don Franco Marton , del dr. Giovanni Borsato e dell'on. Sim...

Lunedì 10 maggio: l'on. Simonetta Rubinato è a Carbonera

L'on. Simonetta Rubinato ( deputato a Montecitorio e sindaco a Roncade ) e don Franco Marton ( presbitero diocesano ) parteciperanno come relatori alla presentazione del libro "Condannati a vivere. La quotidianità dei detenuti del carcere di Treviso raccontata dal suo cappellano", di don Pietro Zardo, in programma per lunedì 10 maggio, alle ore 20.45, nella sala "Aldo Moro" in piazza Fabris a Carbonera. Sarà presente don Pietro Zardo . L'incontro è stato promosso dalla Caritas interparrocchiale di Carbonera. Ingresso libero.

Breda di Piave: il parroco don Paolo Magoga commenta l'incontro sul carcere

Da don Paolo Magoga ricevo il commento che segue . Ancora grazie per la bella serata di ieri. Una panoramica così chiara e apolitica sulla realtà del carcere non credo sia facile sentirla. Un grazie a te e a don Piero che sa unire dramma personale e della realtà del carcere con la delicata fede dell'uomo di Dio. Dalle sue parole, consapevoli degli abissi di miseria che si celano in alcune persone, si respira lo sguardo lungo e profondo di Dio. Nessun giudizio di condanna per nessuno e nessun pietismo. [ nella foto il parroco don Paolo Magoga tra il pubblico dopo il suo intervento introduttivo alla serata di presentazione del libro, svoltasi nel salone parrocchiale a Breda di Piave ] Mi auguro che quanti, io per primo, sono stati presenti all'incontro, sentano che lì, in quel luogo di condanna, vi sono persone da salvare e che ognuno si senta interpellato in prima persona. Ricco e a tutto tondo anche lo scambio che è seguito dopo gli interventi, segno di un ascolto tutt'al...

Presentazione a Breda di Piave

Lunedì 19 aprile, ore 20.30, nella parrocchia di Breda di Piave don Pietro Zardo ha partecipato ad un incontro dedicato alla realtà del carcere e al suo libro intitolato "Condannati a vivere". Al tavolo dei relatori anche il dr. Giovanni Borsato, operatore pastorale a Fontane di Villorba. L'incontro è stato organizzato grazie alla disponibilità del parroco don Paolo Magoga, il quale ha introdotto la serata con una riflessione sul cammino formativo che la sua comunità parrocchiale ha iniziato in questi ultimi tempi. Tra il pubblico - attento e partecipativo - anche il comandante della locale caserma dei carabinieri, il quale ha proposto un'interessante riflessione sull'esigenza di fare prevenzione, e il signor Remo Cattarin, già consigliere comunale a Breda di Piave.

Carcere: Massimo, Armellin e Borsato si confrontano

Oggi, alla libreria Lovat, sulla realtà del carcere di Treviso si sono confrontati il direttore Francesco Massimo (Casa circondariale di Treviso), l'on. Lino Armellin (già deputato a Montecitorio per quattro legislature) e il dr. Giovanni Borsato (consigliere comunale a Villorba). [ nella foto da sx verso dx il direttore del carcere Francesco Massimo, l'on. Lino Armellin e il dr. Giovanni Borsato ] Tra il pubblico l'insegnante e consigliere comunale a Villorba Sandra Milani , molto apprezzata per un sua interessante riflessione, e il vicepresidente del consiglio comunale a Villorba Angelo Modolo .

Conferenza col direttore del carcere

Lunedì 12 aprile, alle ore 18.00, presso la libreria Lovat in Villorba, il dr. Francesco Massimo , direttore del carcere di Treviso, parteciperà alla presentazione del libro " Condannati a vivere. La quotidianità dei detenuti del carcere di Treviso raccontata dal suo cappellano " a firma di don Pietro Zardo . E' una partecipazione - quella del direttore Massimo - molto significativa, e costituirà un'occasione per discutere in maniera approfondita i problemi del carcere, dove i detenuti vivono tra mille difficoltà, dovute soprattutto alla ristrettezza e alla carenza strutturale delle celle e alla promiscuità di persone di razza, lingua e abitudini diverse tra loro. " Il singolo recluso - sostiene don Pietro Zardo, cappellano del carcere - deve scontare in galera fino all'ultimo giorno la pena inflittagli dal giudice, ma ciò deve avvenire, per impedire che il detenuto diventi ancora più pericoloso una volta liberato, in ambienti rispettosi della dignità umana ...

Venerdì 14 maggio: a Tombolo si presenta il libro di don Pietro Zardo

Pochi giorni fa mi ha telefonato don Bruno Cavarzan per invitarmi a presentare - nella sua parrocchia di Tombolo - il libro "Condannati a vivere". E' stata così concordata la data di venerdì 14 maggio, alle ore 20.30, con la partecipazione di don Pietro Zardo . Ad introdurre la serata sarà proprio il parroco don Bruno , già direttore della Caritas diocesana.

Presentazione alla libreria Lovat

Lunedì 12 aprile, alle ore 18.00, presso la libreria Lovat - Centro biblioteche in via Newton 13 a Villorba, avrà luogo una presentazione del libro " Condannati a vivere ". Tra i relatori saranno presenti l'on. Lino Armellin (Fism di Treviso) e il dott. Francesco Massimo (direttore della Casa circondariale di Treviso). E' previsto un dibattito col pubblico.

Caerano di San Marco, presentazione del libro di don Pietro Zardo

Caerano di San Marco . Questo pomeriggio presso la biblioteca comunale si è svolta la presentazione del libro " Condannati a vivere ". L'iniziativa è stata promossa dall'Università degli Adulti di Caerano. All'incontro erano presenti circa cinquanta persone: davanti a questo uditorio don Pietro Zardo e il dott. Giovanni Borsato hanno parlato della realtà del carcere di Treviso. Il pubblico si è mostrato sensibile e attento su una problematica - qual è quella della detenzione - che non tutti conoscono, e il dibattito è stato proficuo per tutti i presenti e sotto tutti gli aspetti.

Selvana, presentato il libro di don Pietro Zardo

Selvana di Treviso . Circa ottanta persone hanno partecipato - venerdì 26 febbraio - alla presentazione del libro " Condannati a vivere " svoltasi presso l'oratorio della chiesa parrocchiale di Selvana in via Zanella a Treviso. Il parroco don Antonio Guidolin ha presentato i relatori: don Artemio Favaro (parroco a Quinto di Treviso) ha letto e commentato alcuni brani del libro; il dott. Giovanni Borsato (operatore pastorale) ha offerto una panoramica della realtà carceraria in Italia; il dott. Alfonso Paggiarino (direttore dell'Istituto penale per i minorenni di Treviso) si è soffermato sul ruolo delle famiglie nell'ambito della prevenzione e del disagio giovanile, offrendo anche uno spaccato della vita che i giovani detenuti hanno tra le mura dell'Istituto; don Pietro Zardo , infine, ha parlato ampiamente della sua esperienza di cappellano. Numerose le domande che il pubblico ha rivolto ai relatori e che hanno acceso un interessante dibattito. La buona riusc...

Carcere di Treviso, incisioni artistiche

Pezzan di Carbonera - Nei giorni 19, 20 e 21 febbraio, presso i locali della parrocchia di Pezzan in via Grande 20, si è svolta una mostra di incisioni artistiche su vetro eseguite da Alessandro Moretti e da El Maruani , entrambi detenuti nel carcere di Treviso. Gli oggetti possono essere acquistati presso la "Bottega Alternativa" in via C. Callegari 32, Vascon di Carbonera 31050 (Treviso). Tel. 0422 350401, fax 0422 446681, info@cooperativa-alternativa.it
Il libro Condannati a vivere di don Pietro Zardo , è stato presentato venerdì 19 febbraio nella sala parrocchiale dei Santi Giorgio e Cassiano a Quinto di Treviso dal parroco don Artemio Favaro e dal direttore del carcere minorile di Treviso Alfonso Paggiarino . [ il direttore Alfonso Paggiarino ] Qui di seguito propongo una riflessione di don Artemio e inserita nel volume ("E' pur sempre un uomo chi mi sta di fronte", pp. 67-71). [ il parroco don Artemio Favaro ] Conosco don Piero da una vita. Fin da quando, ai tempi del Ginnasio, prima del Liceo, iniziammo a scoprire, gustare e “macinare” quelle idee e quelle intuizioni che nei lontani anni Settanta, piano piano, prendevano ed affascinavano i giovani di mezza Europa. Insieme abbiamo condiviso esperienze e passaggi intensi di vita fino all'evento più importante per entrambi: quello di dedicarci completamente al servizio del Cristo e del suo Vangelo. [ don Pietro Zardo ] Risale anche a quegli anni e, in particolare, a...