[il pubblico presente in aula]
Carbonera - E' stato promosso dalla Caritas interparrocchiale di Carbonera, Pezzan e San Giacomo, un incontro dedicato al carcere e al libro di don Pietro Zardo intitolato "Condannati a vivere. La quotidianità dei detenuti del carcere di Treviso raccontata dal suo cappellano".
[il tavolo dei relatori]
Il volume di don Zardo si divide in due parti: nella prima c'è una sua lunga intervista in cui si mette in evidenza tutta la problematicità dei carcerati, nella seconda parte, invece, si propongono una serie di riflessioni scritte da giuristi, sacerdoti, liberi professionisti, parenti di ex detenuti, ecc., che hanno letto l'intervista a don Zardo.
[don Franco Marton e il dr. Giovanni Borsato]
Dopo il saluto del signor Giorgio Trevisan (Caritas di Carbonera), la serata di presentazione del libro è stata moderata dal dr. Carlo Silvano e ha visto la partecipazione di don Franco Marton , del dr. Giovanni Borsato e dell'on. Simonetta Rubinato.
Don Franco Marton - autore di una riflessione inserita nella seconda parte del libro - ha parlato della figura del cappellano all'interno del carcere, e ha proposto una serie di riflessioni e osservazioni sull'atteggiamento che i credenti sono chiamati ad avere nei confronti dei detenuti.
Nel suo intervento l'on. Rubinato ha toccato tanti aspetti della realtà carceraria: dal sovraffollamento delle carceri alla carenza di personale in organico alla polizia penitenziaria, dalla delinquenza d'oltreconfine ai drammi di tanti immigrati che per sfuggire ad una morte certa vengono nel nostro Paese e spesso commettono dei reati, dalla malagiustizia all'esigenza che la Legge sia effettivamente uguale per tutti, dalla certezza della pena all'indulto. In particolare, l'on. Rubinato ha sottolineato come - in Italia - esistano circa quaranta case circondariali (per lo più terminate) e mai utilizzate. Già nei mesi scorsi - dopo una visita fatta al carcere di Treviso - la Rubinato aveva pubblicamente invitato il ministro Alfano ad affrettare l'apertura dei nuovi penitenziari così da smistare i detenuti che affollano i penitenziari, come quello di Treviso.
Molte le domande poste dal pubblico, e tra i presenti in aula c'erano il prof. Renzo Trevisin (insegnante presso l'Istituto penale dei minorenni di Treviso), don Bernardo Campagnolo (parroco di Lancenigo), don Sebastiano Zordan (parroco di Mignagola) e don Giovanni Lemesin.
[l'on. Simonetta Rubinato e Carlo Silvano]
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