Da Michela Forner - conosciuta all'incontro svoltosi nella parrocchia di Guarda di Montebelluna - ricevo il commento che segue:
[...] ritengo siano utili incontri di questo tipo per sensibilizzare le persone su problematiche spesso ignorate, sia volontariamente che non.
Quelli da voi proposti sono problemi secolari e trovano animi sensibili in un ambiente salesiano come il nostro dove vive in noi lo spirito di Don Bosco, il santo dei giovani, che con il suo "sistema preventivo" arriva proprio al cuore di disagi come le carceri, dove lui stesso è stato. E dove cercava proprio di evitare l'inoperosità dei ragazzi appunto "prevenendo".
Ci si chiede però cosa fare di fronte alle molte problematiche del mondo d'oggi. Come sensibilizzare i giovani. Di certo un punto di partenza è quello che state facendo stando molto attenti però che non diventi buonismo (come giustamente avete sottolineato) e che non diventi una riunione fine a se stessa senza che nessuno "porti qualcosa a casa" oltre che l'aver conosciuto più approfonditamente un disagio.
[...] ritengo siano utili incontri di questo tipo per sensibilizzare le persone su problematiche spesso ignorate, sia volontariamente che non.
Quelli da voi proposti sono problemi secolari e trovano animi sensibili in un ambiente salesiano come il nostro dove vive in noi lo spirito di Don Bosco, il santo dei giovani, che con il suo "sistema preventivo" arriva proprio al cuore di disagi come le carceri, dove lui stesso è stato. E dove cercava proprio di evitare l'inoperosità dei ragazzi appunto "prevenendo".
Ci si chiede però cosa fare di fronte alle molte problematiche del mondo d'oggi. Come sensibilizzare i giovani. Di certo un punto di partenza è quello che state facendo stando molto attenti però che non diventi buonismo (come giustamente avete sottolineato) e che non diventi una riunione fine a se stessa senza che nessuno "porti qualcosa a casa" oltre che l'aver conosciuto più approfonditamente un disagio.
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