Maria Catalano e Pietro Zardo si sono confrontati sulla realtà della detenzione a Treviso.
[l'educatrice Maria Catalano e don Pietro Zardo]
Nella sala della biblioteca comunale di Povegliano si è svolto un incontro di sensibilizzazione sulla realtà carceraria promosso dall'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Zappalorto, con l'assessore alla cultura Roberto Durante.
[il sindaco Sergio Zappalorto e don Pietro Zardo]
Dopo una mia breve introduzione, la dott.ssa Paola Mariani (assessore alle politiche sociali) ha fatto alcune considerazioni prendendo spunto dalle pagine del libro di don Pietro Zardo intitolato "Condannati a vivere".
[l'assessore Paola Mariani e don Pietro Zardo]
E' poi intervenuto don Pietro che ha parlato della sua esperienza di cappellano, delle difficoltà oggettive che ci sono nell'accettare l'ex detenuto e di tutte le problematiche che ci sono all'interno del carcere.
La dott.ssa Maria Catalano, educatrice al carcere minorile di Treviso, si è soffermata sull'assenza dei finanziamenti utili ad avviare reali progetti di recupero per i ragazzi reclusi, sugli strumenti legislativi attualmente in vigore (in particolare la cosiddetta legge Bossi-Fini), e ha raccontato le storie di alcuni ragazzi detenuti.
Anche se i presenti erano poco più di venti, si sono comunque registrati numerosi interventi da parte del pubblico soprattutto su temi quali la situazione lavorativa degli agenti di Polizia penitenziaria, le condizioni igienico-sanitarie del carcere e il sistema sanzionatorio vigente in Italia.
[l'educatrice Maria Catalano e don Pietro Zardo]
Nella sala della biblioteca comunale di Povegliano si è svolto un incontro di sensibilizzazione sulla realtà carceraria promosso dall'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Zappalorto, con l'assessore alla cultura Roberto Durante.
[il sindaco Sergio Zappalorto e don Pietro Zardo]
Dopo una mia breve introduzione, la dott.ssa Paola Mariani (assessore alle politiche sociali) ha fatto alcune considerazioni prendendo spunto dalle pagine del libro di don Pietro Zardo intitolato "Condannati a vivere".
[l'assessore Paola Mariani e don Pietro Zardo]
E' poi intervenuto don Pietro che ha parlato della sua esperienza di cappellano, delle difficoltà oggettive che ci sono nell'accettare l'ex detenuto e di tutte le problematiche che ci sono all'interno del carcere.
La dott.ssa Maria Catalano, educatrice al carcere minorile di Treviso, si è soffermata sull'assenza dei finanziamenti utili ad avviare reali progetti di recupero per i ragazzi reclusi, sugli strumenti legislativi attualmente in vigore (in particolare la cosiddetta legge Bossi-Fini), e ha raccontato le storie di alcuni ragazzi detenuti.
Anche se i presenti erano poco più di venti, si sono comunque registrati numerosi interventi da parte del pubblico soprattutto su temi quali la situazione lavorativa degli agenti di Polizia penitenziaria, le condizioni igienico-sanitarie del carcere e il sistema sanzionatorio vigente in Italia.
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