Premesso che considero disumano chi afferma che bisogna lasciare in mare
le persone che cercano di arrivare in Italia a bordo di natanti di
fortuna, ritengo che occorra mandare via dal nostro Paese gli stranieri
che sono coinvolti nello spaccio di stupefacenti.
Chi conosce la realtà degli "Istituti penali dei minorenni" sa
che molti ragazzi lasciano la propria terra col deliberato proposito di
venire da noi per delinquere: minori che nel giro di poche settimane dal
loro sbarco in Sicilia si trovano già per strada a vendere droga e a
incassare soldi che mai avrebbero visto nel loro villaggio di origine.
Denaro che la criminalità utilizza per altri traffici illeciti e che i
ragazzi - novelli spacciatori - sperperano per acquistare beni di lusso e
per "pagarsi" la ragazzina italiana.
L'arresto di questi ragazzi da parte delle Forze dell'Ordine e la
conseguente esperienza della detenzione negli istituti penali non serve
praticamente a nulla: nonostante la manifestazione del proposito di non
spacciare più, la strada della droga torna ad essere percorsa appena
riacquistano la libertà varcando l'uscita del cancello del "carcere".
Troppi sono, infatti, i soldi che si incassano con gli stupefacenti e a
poco o nulla serve proporre a questi giovani un lavoro di apprendistato:
a che serve alzarsi presto la mattina per lavorare otto ore, sporcarsi e
guadagnare in un mese quello che invece si può ottenere con pochi
giorni di spaccio?
Di queste cose ne parlavo proprio ieri a Padova, ad un incontro promosso
dalla parrocchia di San Giovanni Battista in via Pontevigodarzere, e
concludevo dicendo che per questi ragazzi che vengono in Italia col
deliberato proposito di spacciare, occorre, dopo l'esperienza del
carcere minorile, riaffidarli alle Autorità del loro Paese di origine -
come Marocco e Tunisia - affinché ritornino nel loro villaggio e
chiudano definitivamente la loro esperienza nel nostro Paese.
http://www.youcanprint.it/scienze-sociali/scienze-sociali-studi-sui-minori/liberi-reclusi-storie-di-minori-detenuti-9788891199454-ebook.html
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