TREVISO - Venerdì 5 OTTOBRE 2012, ore 20.45, a Ca' del Galletto in via Santa Bona Vecchia a Treviso, incontro su "La situazione carceraria italiana". Interverranno Andrea ZANONI (europarlamentare), Francesco MASSIMO (direttore del carcere di Treviso), Giovanni BORSATO (operatore Caritas), don Marco Di Benedetto (sacerdote e volontario al carcere di Rebibbia), Antonio ZAMBERLAN (presidente della cooperativa "Alternativa") e Carlo SILVANO (scrittore). Ingresso libero e gratuito.
Ricevo una nuova riflessione sull'intervista rilasciatami da don Pietro Zardo. A scriverla è l'avv. Maria Bortoletto, consigliere provinciale dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. La Seconda guerra mondiale ha lasciato uno strascico di crimini compiuti ai danni delle popolazioni civili come mai era accaduto nel passato. E’ anche vero però che, a differenza del passato, per la prima volta nella storia, i responsabili di questi crimini sono stati processati e condannati dai Tribunali speciali creati appositamente dai vincitori a guerra finita (vedi Norimberga, Tokio, ecc.). Un tempo era la Storia e non gli uomini a giudicare i vinti e i vincitori. Fu dunque un atto di giustizia? Certamente sì, perché i crimini compiuti, per esempio dai tedeschi in Europa e dai giapponesi in Asia, meritavano una giusta punizione. Ma non si può tuttavia non sottolineare che la “giustizia” applicata da quei Tribunali speciali non fu del tutto imparziale. Erano infatti i vincito...
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