Sulla stampa locale leggo un articolo che riguarda la barbara uccisione di una ragazza colpevole di essere incinta. A lasciarmi sconvolto non sono solo le modalità dell'omicidio, ma le parole dell'avvocato del ragazzo, il quale si è dichiarato colpevole della morte della sua ex fidanzata. Nell'articolo si legge: [il ragazzo ha] " raccolto una pietra da terra e ha colpito Irina alle spalle con tutta la forza che aveva. Poi si è accanito su di lei e l’ha finita soffocandola, preoccupandosi di nascondere il corpo sotto ramaglie e fogliame. Prima di andarsene le ha strappato la collana d’oro che portava al collo, ha venduto il gioiello a un “Compro oro” ed è andato a giocarsi i soldi ai videopoker. Il giorno dopo è andato a scuola come se niente fosse. Al termine dell’interrogatorio l’avvocato [cognome] ha chiesto al giudice di valutare la possibilità di cambiare la misura cautelare e di mandare il ragazzo agli arresti domiciliari". "È u...
Un blog per parlare della realtà dell'Istituto penale dei minorenni e del carcere di Treviso, e per far conoscere i volumi "Condannati a vivere. La quotidianità dei detenuti del carcere di Treviso raccontata dal suo cappellano", di don Pietro Zardo", e "Liberi reclusi. Storie di minori detenuti" di Carlo Silvano.