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Visualizzazione dei post da febbraio, 2010

Selvana, presentato il libro di don Pietro Zardo

Selvana di Treviso . Circa ottanta persone hanno partecipato - venerdì 26 febbraio - alla presentazione del libro " Condannati a vivere " svoltasi presso l'oratorio della chiesa parrocchiale di Selvana in via Zanella a Treviso. Il parroco don Antonio Guidolin ha presentato i relatori: don Artemio Favaro (parroco a Quinto di Treviso) ha letto e commentato alcuni brani del libro; il dott. Giovanni Borsato (operatore pastorale) ha offerto una panoramica della realtà carceraria in Italia; il dott. Alfonso Paggiarino (direttore dell'Istituto penale per i minorenni di Treviso) si è soffermato sul ruolo delle famiglie nell'ambito della prevenzione e del disagio giovanile, offrendo anche uno spaccato della vita che i giovani detenuti hanno tra le mura dell'Istituto; don Pietro Zardo , infine, ha parlato ampiamente della sua esperienza di cappellano. Numerose le domande che il pubblico ha rivolto ai relatori e che hanno acceso un interessante dibattito. La buona riusc

Carcere di Treviso, incisioni artistiche

Pezzan di Carbonera - Nei giorni 19, 20 e 21 febbraio, presso i locali della parrocchia di Pezzan in via Grande 20, si è svolta una mostra di incisioni artistiche su vetro eseguite da Alessandro Moretti e da El Maruani , entrambi detenuti nel carcere di Treviso. Gli oggetti possono essere acquistati presso la "Bottega Alternativa" in via C. Callegari 32, Vascon di Carbonera 31050 (Treviso). Tel. 0422 350401, fax 0422 446681, info@cooperativa-alternativa.it
Il libro Condannati a vivere di don Pietro Zardo , è stato presentato venerdì 19 febbraio nella sala parrocchiale dei Santi Giorgio e Cassiano a Quinto di Treviso dal parroco don Artemio Favaro e dal direttore del carcere minorile di Treviso Alfonso Paggiarino . [ il direttore Alfonso Paggiarino ] Qui di seguito propongo una riflessione di don Artemio e inserita nel volume ("E' pur sempre un uomo chi mi sta di fronte", pp. 67-71). [ il parroco don Artemio Favaro ] Conosco don Piero da una vita. Fin da quando, ai tempi del Ginnasio, prima del Liceo, iniziammo a scoprire, gustare e “macinare” quelle idee e quelle intuizioni che nei lontani anni Settanta, piano piano, prendevano ed affascinavano i giovani di mezza Europa. Insieme abbiamo condiviso esperienze e passaggi intensi di vita fino all'evento più importante per entrambi: quello di dedicarci completamente al servizio del Cristo e del suo Vangelo. [ don Pietro Zardo ] Risale anche a quegli anni e, in particolare, a